my Life


Sono in cammino costante, un flâneur contemporaneo per indole dromomanico dell'essere, un antico nomade, in una parola umano.

Africano, asiatico, greco, italiano ha importanza? Nelle mie vene scorrono tutti.

All'anagrafe Cristiano Sabelli, ma in definitiva "Nessuno". Odisseo contemporaneo, demiurgo visionario appartenente alla stirpe degli Es, mi sono avvicinato al mondo del segno che segue il gesto in tenera età, ho compiuto quello che in Italia è l'iter classico che da un artista ci si aspetta, dall'Istituto d'Arte all'Accademia di Belle Arti, approdando nel mutevole mondo del restauro.

Mi interesso di quello che mi attrae, sono un anarchico spirituale, il mio mondo espressivo vive nell'onirico più che nel reale, seguo, quando si fa vivo, quel demone che F.G. Lorca, chiamava  "duende" in febbrile trance, lasciandolo a briglie sciolte .

Una ricerca proteiforme che va dalla semiologia all'antropologia simbolica attraverso vari medium come, la pittura, la fotografia, il segno grafico, la scultura, il suono, l'olfatto e si dirige al di sopra di esse senza catene, seguendo la luce di un pensiero, alla ricerca dell'uomo e dei suoi contrasti.